Domanda:
Rifiuto di cambiare un assegno, per contanti, da parte di una banca.?
schollander
2009-03-15 12:41:12 UTC
Venerdì scorso mi sono recato presso una banca per incassare un assegno consegnatomi da un loro correntista, preciso di quella stessa filiale.
Qui mi sono sentito rifiutare l' incasso e invitato a rivolgermi presso la mia banca dato che non ero loro cliente.
Sono ora a chiedere, a chi lavora nel settore bancario o ha esperienza in merito , se e lecito rifiutare di cambiare un assegno emesso da un loro cliente e per giunta della stessa filiale dove io mi sono rivolto?
Se io non avessi un conto in banca come potrei incassare questo assegno?
Premetto che ho presentato loro sia documento di identità che codice fiscale. Grazie
Sei risposte:
sten1959
2009-03-15 13:16:23 UTC
Come ben saprai in giro ci sono una marea di assegni rubati nonchè una marea di documenti falsi.



E' evidente che la banca, solo con la presentazione dei documenti e non essendo in grado di stabilire se i tuoi documenti sono falsi o meno rifiuta il pagamento.



versando l'assegno nella tua banca sarà la tua banca che si prende l'onere di certificare la tua identittà.



Ciao :-)



Vincenzo... la visione di un documento non è considerato atto valido a confermare l'identità di una persona in assenza di una conoscenza personale di un funzionario della banca.



Mai sentito parlare di gente che stipula mutui e vende case non sue con documenti falsi?

E se l'assegno era rubato o contrafatto e la banca pagava a fronte di documenti falsi ?

La banca ha operato correttamente e nessuna associazione di consumatori potrà mai obbligare una banca a pagare un assegno bancario presentato direttamente allo sportello da persona non conosciuta.

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Chiamare i carabinieri per un problema di un cambio assegni? La vedo molto ma molto dura che qualcuno ti dia retta sopratutto perchè devi ricordare che le banche sono delle aziende private; non stiamo parlando di un medico che al pronto soccorso si rifiuta di visitare un ammalato.
Vincenzo
2015-03-04 08:48:09 UTC
Buonasera a tutti, Io ho un problema simile un po' complesso: mio padre muore ad aprile del 2013. Nessun testamento e eredi mia madre e mio fratello (oltre al sottoscritto). Successione fatta regolarmente.

In questi giorni è stato emesso un assegno ad parte della banca X di circa 9000,00 € per rimborso di un'assicurazione stipulata da mio padre pagabili "A VISTA AI LEGITTIMI EREDI". Noi, ovviamente, abbiamo 3 conti correnti differenti in 3 zone d'Italia differenti. Decidiamo di incassare presso una filiale della Banca che ha emesso il titolo (mi raggiungeranno dalla Sicilia al Centro Italia poichè sono impossibilitato a muovermi).

Problemi da parte della Banca ove dovremmo recarci perchè "al 110% nessuna banca pagherà cash tale importo, altrimenti aprite un conto corrente a voi intestato dove versare direttamente l'assegno".

Mi viene dato il suggerimento di contattare la mia Banca o la filiale nello stesso paese dove ottengo le stesse (più o meno) risposte: importo alto, bisogna avere un conto assieme tra gli Eredi.

In ogni caso, alla fine, con il Dir. della Banca dove incontrarci mi vengono indicati (a forza)i documenti da produrre:

1. atto notorio;

2. tessera sanitaria;

3. copie ed originali di n. 2 documenti di riconoscimento (es. Patente di guida e Carta d Identità);

4. Certificato di morte di mio padre;

5. Atto di successione e integrazione (con il citato assegno) di tale atto;

6. lettera di accompagnamento dell'assegno.

7. il tempo di passare "le carte" al loro legale per le verifiche del caso.

Ora, la mia domanda è:

1. ma è possibile che, a premessa di conoscere la doc. prevista deve esserci L’APERTURA E POI SUCCESSIVA CHIUSURA DI UN CONTO CORRENTE?

2. ma se noi non abbiamo intenzione di aprire un altro conto che comporta comunque delle spese di gestione, non troveremo mai una soluzione?

3. dopo la consultazione e verifica della documentazione possono rifiutarsi di procedere?

4. è il caso di rivolgersi ad un Avvocato specializzato/Associazione a tutela cosumatori/IVASS/ETC?

Grazie per le Vostre risposte.

Vincenzo.
?
2009-03-22 08:44:55 UTC
ho lavorato più di 30 anni in banca. Il rifiuto va sempre motivato, ho assistito a centinaia di queste scene con la chiamata da parte del beneficiario, alla polizia o ai carabinieri, ma non è per spirito di parte, ma il rifiuto è sempre motivato. Ti dico subito che se l'importo è molto alto, l'assegno non si paga, nemmeno se il beneficiario ha 2 documenti e il CF. Il beneficiario viene invitato ad aprire un cc oppure a versarlo nella sua Banca. Però se il traente dell'assegno accompagna in banca il beneficiario, le cose cambiano.

Torno a ripetere come ti hanno motivato il rifiuto?
Giulio۞CÆesare
2009-03-16 07:49:05 UTC
ha detto bene sten...

(non lo dico xchi ha posto la domanda, ma in generale)

nel 2009 ancora la gente non ha un conto.. accade solo in Italia,

dove si fa 1km di fila ai caselli autostradali, mentre le corsie carte sono vuote.. -_-
?
2009-03-15 14:01:24 UTC
Doveva cambiarlo, a maggior ragione poichè emesso da un LORO Cliente! Rivolgiti alla G.d.F. e chiedi se loro possono fare qualcosa, poi da un Associazione di Consumatori, (Codacons) - Loro dovevano solo accertarsi della tua identità, come hanno fatto e poi pagare! Arrivederci alla prossima.
wikytjo@ymail.com
2009-03-15 12:51:01 UTC
La banca deve (o dovrebbe) cambiare assegno di loro cliente, oppure per

incassarlo lo versi su libretto risparmio postale, ke è gratis, però la cifra

verrà aggiornata dopo 2-3 7mane (15 giorni lavorativi).

Comunque kiedi parere ad Associazioni Consumatori Utenti


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