Il discorso sarebbe lunghissimo,
Per potere vivere di trading servono una serie di requisiti minimi assolutamte necessari e imprescindibili e se se ne sottovaluta anche solo uno si è morti in partenza.
Con un capitale inferiore a 40/50.000€ non se ne esce non puoi viverci facendolo come lavoro a meno che non si voglia operare quaksi costantemente in leva e quindi con tutti i rischi annessi e il tutto senza iniziare con delle perdite.
Questa è la prima condizione, senza questa è inutile approfondire il discorso a meno che non si intenda fare trading per hobby a tempo perso e non per viverci.
La seconda condizione di base è conoscere benissimo il mercato, il suo funzionamento e tutti i gli strumenti per operare che la tua o tue piattaforme di mettono a disposizione
Di questi strumenti devi conoscerne l’efficacia in base al tipo di operatività che andati a fare, se scalping intraday, operatività di qualche giorno o poche settimane con scoperto, oppure cassettista a medio termine.
Oltre a ciò devi capire che il mercato e le notizie ti danno decine e decine di segnali fake, tu devi essere assolutamente cosciente che dove c’è uno che guadagna c’è un altro che perde, e tu ti metti in lotta contro dei professionisti e un sistema ben oliato.
Da qualche anno l’analisi tecnica lascia il tempo che trova per chi fa scalping, i trader professionisti e gestori di fondi speculativi utilizzano software e algoritmi che vendono e acquistano in automatico sull’onda degli scambi, rsi, volumi velocità di crescita o decrescita delle candele in rapporto con gli scambi, cose che spesso significa per un normale,operatore sopratutto non professionista restare incastrato in perdite clamorose nel giro di pochi secondi.
E questo non è nulla se non associato ad una disciplina ferrea che nessuno ti insegna se non anni di fredda e lucida operatività.
Lascia perdere i video e le cialtonate di marketing che sono utili unicamente e per fare abboccare tonni all amo di una o altra piattaforma di trading, oppure ad inscriversi a corsi di 1 o 2 mesi dopodiché fanno intuire che si esce geni della finanza,
Come esempio prendi come dato di fatto che da un po’ di tempo anche gli operatori professionisti che non sono legati a grandi società di intermediazione faticano non poco a portare a casa il pane e operano veramente coi piedi di piombo ( parlo del mercato italiano).
Per quel che riguarda i testi da leggere non saprei aiutarti io sono un misero autodidatta che mi negli anni ho studiato e assimilato anche presso professionisti e sono 20 anni e più che opero sull’azionario italiano e non ne ho fatto la mia professione nonostante mi sarebbe piaciuto tantissimo